Il PLINO.
La Tenuta il Plino, nelle colline tra S. Carlo e Bertinoro é così chiamata dal nome del Rio Plino della Taverna che scorre all'interno della proprietà sul fondo di una piccola valletta alimentato da una ricca sorgente.
L'attività é iniziata nel 1999 con la conduzione di vecchi vigneti di sangiovese e trebbiano ma da subito l'obiettivo fu di puntare ad una gestione qualitativa degli stessi sul modello di quanto già avvenuto nella limitrofa regione Toscana, con la quale abbiamo in comune il vitigno SANGIOVESE, che se usato con basse rese per pianta produce vini rossi di alto spessore qualitativo e di lunga durata.
Così sin dal 2000 si é iniziato a convertire alcuni dei vecchi vigneti a bassa densità (ca. 1.500 piante x ha) con nuovi impianti moderni che hanno come principale caratteristica la bassa resa per pianta (ca. 800-1000 gr.x pianta) anche grazie all'ALTA DENSITÁ di impianto, nel nostro caso parzialmente limitata a ca. 6.000 piante x ha a causa delle elevate pendenze.
L'azienda insiste sui due versanti di una valletta, uno orientato a NE e l'altro a SW, da cui per motivi agronomici ed anche per avere una maggiore scelta nella realizzazione dei vini si é cominciato con l'impianto di grandi vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot sul lato NE a loro confaciente, lasciando comunque un'ampia superficie a SW dedicata al Sangiovese che prediligie questo orientamento. Questi nuovi impianti a bacca rossa sono tutti allevati con l'antica forma dell'alberello mentre il vecchio sangiovese, con piante di 40-50 anni, a cordone speronato.
In un piccolo angolo di Romagna esiste un terroir dal potenziale sconfinato: la valle attraversata dal rio Plino della Taverna garantisce alle vigne un equilibrio perfetto che Alessandro Ramilli asseconda con interventi minimi.
Il risultato sono vini naturalmente complessi e straordinariamente longevi, fortemente territoriali e capaci di raccontare nel calice le diverse sfumature di ogni singola annata.
Il rispetto della biodiversità, la capacità di saper aspettare il momento giusto, la scelta di vinificare solo le uve migliori, la ricerca maniacale di profondità, eleganza e piacevolezza: da questo mix di elementi nascono i vini artigianali di Tenuta il Plino.
Dal 2020 è possibile vivere un’esperienza speciale adottando per un anno un filare di Albana di Tenuta il Plino. Un modo per seguire da vicino i cambiamenti della vigna, fare una degustazione guidata speciale con Antonella e Alessandro e ricevere alcune bottiglie di vino della “propria” vigna.